Biglietti per mgk

Arriva in Italia mgk con un nuovo grande appuntamento domenica 15 febbraio 2026 all’Unipol Arena di Bologna, in cui porterà, oltre ai suoi famosissimi brani di repertorio, il nuovo disco “lost americana”, uscito l’8 agosto.

mgk, pseudonimo di Richard Colson Baker, è un rapper, cantautore e attore originario di Cleveland. Il suo nome d’arte si ispira al gangster americano George “Machine Gun Kelly” Barnes.

Ha esordito nel 2012 con l’album Lace Up, che gli è valso il premio come Miglior Artista Statunitense agli MTV European Music Awards dello stesso anno. Il disco contiene brani come Wild Boy, Invincible e Stereo. Nel 2015 è arrivato il secondo album, General Admission, anticipato dai singoli Till I Die e A Little More.

Il terzo progetto, Bloom (2017), ha visto collaborazioni di rilievo con artisti come Camila Cabello (Bad Things), Hailee Steinfeld (At My Best), Quavo e Ty Dolla $ign (Trap Paris), James Arthur (Go for Broke) e DubXX (Moonwalkers), debuttando al #3 della classifica R&B/Hip-Hop di Billboard.

Sono seguiti gli album Binge (2018) e Hotel Diablo (2019), che hanno consolidato il suo stile versatile. Con Yungblud e Travis Barker ha firmato la hit I Think I’m Okay, seguita dal singolo Why Are You Here, preludio all’album Tickets To My Downfall (2020), con cui ha raggiunto la vetta della Billboard 200. Il disco contiene brani di successo come Bloody Valentine, Forget Me Too (con Halsey), Nothing Inside (con Iann Dior) e Concerts for Aliens.

Nel 2022 ha pubblicato il suo sesto album, Mainstream Sellout, prodotto da Travis Barker, con ospiti come Lil Wayne, Gunna, Young Thug, Iann Dior, Bring Me The Horizon e WILLOW.

Parallelamente alla musica, Machine Gun Kelly ha intrapreso la carriera di attore, debuttando nel film Beyond the Lights – Trova la tua voce e interpretando Tommy Lee nel biopic The Dirt sui Mötley Crüe.

Il suo nuovo lavoro, lost americana, rappresenta un’ulteriore evoluzione artistica. Presentato con un trailer narrato dalla voce inconfondibile di Bob Dylan, l’album viene descritto come “una personale esplorazione del sogno americano, un viaggio alla ricerca di ciò che è andato perduto. Una lettera d'amore rivolta ai sognatori, ai vagabondi, ai ribelli. Una mappa sonora di luoghi dimenticati, un tributo allo spirito della reinvenzione e alla ricerca della vera essenza della libertà americana”.

Con il supporto dei suoi collaboratori storici SlimXX, BazeXX, Nick Long, No Love For The Middle Child e Travis Barker, MGK dà vita a un sound alternative-pop rock carico di chitarre emozionali e atmosfere cinematografiche. Dopo il successo di Tickets To My Downfall e Mainstream Sellout, lost americana si configura come un’ode agli outsider e all’arte della reinvenzione, musica per i momenti di transizione in cui il passato sfuma e il futuro resta da scrivere.

Oggi mgk conferma la sua capacità di spaziare tra generi e linguaggi, consolidandosi come un artista in costante trasformazione.