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Biglietti per Earl Sweatshirt
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Concerti internazionali
- 4 febbraio 2026mercoledì 20:00Munich, GermanyBackstage (Werk)Earl Sweatshirt - 3LWORLDTOUR
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- 4 febbraio 2026mercoledì 20:00Munich, GermanyBackstage (Werk)Earl Sweatshirt - 3LWORLDTOUR | VIP Package
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- 7 febbraio 2026sabato 19:00Frankfurt am Main, GermanyBatschkappEarl Sweatshirt - 3LWORLDTOUR
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- 7 febbraio 2026sabato 19:00Frankfurt am Main, GermanyBatschkappEarl Sweatshirt - 3LWORLDTOUR | VIP Package
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- 8 febbraio 2026domenica 20:00Cologne, GermanyEssigfabrik KölnEarl Sweatshirt - 3LWORLDTOUR
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- 8 febbraio 2026domenica 20:00Cologne, GermanyEssigfabrik KölnEarl Sweatshirt - 3LWORLDTOUR | VIP Package
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- 10 febbraio 2026martedì 20:00Utrecht, NetherlandsTivoliVredenburgEarl SweatshirtDisponibilità limitata
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- 13 febbraio 2026venerdì 19:00London, United KingdomExhibition LondonEarl Sweatshirt:3LWorldTour
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- 14 febbraio 2026sabato 19:00Manchester, United KingdomAlbert HallEarl Sweatshirt: 3LWorldTour
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- 15 febbraio 2026domenica 19:00Dublin, IrelandThe AcademyEarl Sweatshirt
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- 17 febbraio 2026martedì 20:00Paris, 75, FranceLE TRABENDO (Parc de la Villette)EARL SWEATSHIRT
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Informazioni
Per oltre un decennio, il rapper Earl Sweatshirt ha conquistato i fan con il suo virtuosismo narrativo, la vulnerabilità generosa e il talento lirico. Un enfant prodige emerso a soli 16 anni dal collettivo crudo e incendiario Odd Future, Earl si è distinto fin da subito per la sua introspezione densa, le cadenze irregolari e un intelletto cupo che tradiva la sua giovane età. Attraverso diversi album e un ampio plauso della critica, Earl si è affermato come un poeta definitivo, capace di raccontare crescita, scoperta di sé e gli stati d’animo più profondi di una generazione. I suoi live incarnano l’intimità di una cipher (una jam di freestyle rap) con il volume di uno stadio, creando uno spazio in cui i fan non si limitano ad ascoltare, ma testimoniano.
Nel 2024, Earl ha celebrato i dieci anni dall’uscita del suo album di debutto Doris, un disco cerebrale e ricco di stratificazioni emotive che segnava l’arrivo di una voce unica nell’hip-hop. Con il seminale I Don’t Like Shit, I Don’t Go Outside (2015), si è rivolto verso l’interno per reclamare sé stesso. L’album del 2018, Some Rap Songs, ha infranto le forme tradizionali abbracciando l’imperfezione sonora: campionamenti densi, versi brevi e poetica astratta si intrecciano in un collage di dolore e trasformazione. Sick! (2022) ha catturato i tumulti dell’era pandemica con un’urgenza silenziosa e collaborazioni con artisti e produttori come Zelooperz, Nak-el Smith, Armand Hammer, Black Noi$e e The Alchemist. Nel 2023, il progetto collaborativo con The Alchemist, Voir Dire, è stato un’autoscavazione criptica e soul, segnata da loop torbidi, memorie frammentate e il lirismo ellittico tipico di Earl.
Il suo nuovo album, Live Laugh Love, è allo stesso tempo riflessivo e surrealista, e si lancia in una contemplazione del caos dell’esistenza. Un’opera “nata prima di nascere”, LLL fu inizialmente concepita come satira e commento sociale. Quella che era partita come una critica ironica alla frase, si è trasformata in un’autentica esplorazione della nostalgia della gioia e della semplicità delle connessioni sincere. LLL traccia il percorso di crescita di Earl, fatto di un confronto costante con il passato e della tensione a ritornare a quei momenti. “L’ho chiamato così prima ancora di scriverlo,” dice. “E poi tutto ha iniziato a incastrarsi.”
Con LLL, Earl approfondisce una fascinazione di lunga data per linguaggio, struttura e sincronicità. “Le costrizioni alimentano la creatività,” afferma. “Ci sono regole nella realtà. Mi ricorda l’Ifá—come gli spiriti operano all’interno di quel sistema. Ho bisogno di regole. Ho bisogno di compiti.” Per Earl, quelle regole spesso nascono da una parola, una frase o un simbolo, che danno forma alla sua intuizione. Prendiamo “Tourmaline”, titolo di una traccia in cui Earl canta e rappa di protezione spirituale, amore e della sua responsabilità di padre, con un tocco cinematografico e sfumato su una melodia malinconica in loop. Era una parola che gli era venuta in mente spontaneamente, prima ancora di conoscerne il significato spirituale. “Dovevo capire perché. Quando l’ho cercata, aveva perfettamente senso. La tormalina è una pietra ricettiva. È celebrata per la sua capacità di ispirare illuminazione ed equilibrio.”
Nel brano “Gamma (need the Love)”, i testi fanno riferimento a Dave Trugoy (Plug 2) dei De La Soul, la cui morte, dice Earl, incornicia l’album nel suo tempismo e nelle sue intenzioni artistiche: essere consapevole di sé e a proprio agio nella sua mascolinità nera cis, ma anche creativo, divertente e ambizioso. Una linea profetica su Roy Ayers segue con sorprendente preveggenza. Immagini dei tarocchi—come l’Otto di Coppe—sono entrate nella sua scrittura prima ancora che ne comprendesse coscientemente il significato spirituale, per poi scoprire che il simbolismo della carta portava esattamente il messaggio che voleva: l’importanza di lasciare andare ciò che non serve più, andare avanti e restare radicati nella quotidianità. “Questo è crescere,” riflette. “Puoi farti prendere da cose esoteriche, ma alla fine devi comunque cambiare pannolini.” Questa è la tensione in cui Earl prospera: il poetico e il pratico, il sacro e il quotidiano, il pesante e l’ironico. LLL riflette l’alchimia di questi strati, come un album intriso di allegoria ma radicato nella vita quotidiana di un artista (il brano “INFATUATION”, una lettera d’amore al cibo, racconta la sfida concreta di procurarsi sostentamento mentre si è in tour). Questo equilibrio attento si manifesta con un’apparente spontaneità e immediatezza. Eppure, il suo vero processo è fatto di resistenza e costanza: “Se non passo ore militari, dormendo in studio, svegliandomi alle 6:45 a rappare, poi producendo tutto il giorno, e di nuovo rappando la sera, e facendo così per quattro giorni di fila, allora mi sembra di essere davvero indietro,” ammette.
L’intensità di Earl non riguarda l’ego, ma l’eredità e il contributo. “La musica è la cosa su cui più voglio lasciarla meglio di come l’ho trovata,” spiega. È critico verso la compiacenza che può arrivare col successo: i yes-men, i privilegi, il comfort. “Se non sei severo con te stesso da artista affermato, ti atrofizzi. Se non sei resiliente rispetto al gioco di questa cosa—la sua essenza—la tua arte diventa quello che è: largamente accettata ma non sfidante.” La traccia di punta “CRISCO” incarna l’equilibrio che cerca costantemente. Parte con l’energia di un sabato sera per poi atterrare in un momento di vulnerabilità tipico della domenica mattina. “È il verso più umano che abbia scritto,” dice, riflettendo su righe come: “Mi hanno tolto di dosso il fallimento a colpi. Non era nemmeno un’opzione.” Questa onestà squarcia la logica onirica dell’album, offrendo agli ascoltatori non solo una finestra sulla mente di Earl, ma anche sul contesto che circonda le sue lezioni di vita.
Il risultato finale del nuovo lavoro di Earl è un’esplorazione profetica, spiritualmente guidata e celebrativa della narrazione come mezzo per sopravvivere alle confusioni, ai limiti e ai cambiamenti della vita. Con la musica sono arrivati anche i segni che Earl stesse canalizzando qualcosa al di là di sé. LLL riflette sia un profondo cambiamento interiore sia un generoso scatto istantaneo e meditativo su dove si trova ora: un padre, un artista trentenne e una persona che ha trascorso metà della propria vita a fare arte in pubblico. LLL conferma con sicurezza l’evoluzione di Earl senza clamore—è una crescita costante e palpabile, che celebra la gioia di abbracciare il percorso, per quanto imperfetto.
Nel 2024, Earl ha celebrato i dieci anni dall’uscita del suo album di debutto Doris, un disco cerebrale e ricco di stratificazioni emotive che segnava l’arrivo di una voce unica nell’hip-hop. Con il seminale I Don’t Like Shit, I Don’t Go Outside (2015), si è rivolto verso l’interno per reclamare sé stesso. L’album del 2018, Some Rap Songs, ha infranto le forme tradizionali abbracciando l’imperfezione sonora: campionamenti densi, versi brevi e poetica astratta si intrecciano in un collage di dolore e trasformazione. Sick! (2022) ha catturato i tumulti dell’era pandemica con un’urgenza silenziosa e collaborazioni con artisti e produttori come Zelooperz, Nak-el Smith, Armand Hammer, Black Noi$e e The Alchemist. Nel 2023, il progetto collaborativo con The Alchemist, Voir Dire, è stato un’autoscavazione criptica e soul, segnata da loop torbidi, memorie frammentate e il lirismo ellittico tipico di Earl.
Il suo nuovo album, Live Laugh Love, è allo stesso tempo riflessivo e surrealista, e si lancia in una contemplazione del caos dell’esistenza. Un’opera “nata prima di nascere”, LLL fu inizialmente concepita come satira e commento sociale. Quella che era partita come una critica ironica alla frase, si è trasformata in un’autentica esplorazione della nostalgia della gioia e della semplicità delle connessioni sincere. LLL traccia il percorso di crescita di Earl, fatto di un confronto costante con il passato e della tensione a ritornare a quei momenti. “L’ho chiamato così prima ancora di scriverlo,” dice. “E poi tutto ha iniziato a incastrarsi.”
Con LLL, Earl approfondisce una fascinazione di lunga data per linguaggio, struttura e sincronicità. “Le costrizioni alimentano la creatività,” afferma. “Ci sono regole nella realtà. Mi ricorda l’Ifá—come gli spiriti operano all’interno di quel sistema. Ho bisogno di regole. Ho bisogno di compiti.” Per Earl, quelle regole spesso nascono da una parola, una frase o un simbolo, che danno forma alla sua intuizione. Prendiamo “Tourmaline”, titolo di una traccia in cui Earl canta e rappa di protezione spirituale, amore e della sua responsabilità di padre, con un tocco cinematografico e sfumato su una melodia malinconica in loop. Era una parola che gli era venuta in mente spontaneamente, prima ancora di conoscerne il significato spirituale. “Dovevo capire perché. Quando l’ho cercata, aveva perfettamente senso. La tormalina è una pietra ricettiva. È celebrata per la sua capacità di ispirare illuminazione ed equilibrio.”
Nel brano “Gamma (need the Love)”, i testi fanno riferimento a Dave Trugoy (Plug 2) dei De La Soul, la cui morte, dice Earl, incornicia l’album nel suo tempismo e nelle sue intenzioni artistiche: essere consapevole di sé e a proprio agio nella sua mascolinità nera cis, ma anche creativo, divertente e ambizioso. Una linea profetica su Roy Ayers segue con sorprendente preveggenza. Immagini dei tarocchi—come l’Otto di Coppe—sono entrate nella sua scrittura prima ancora che ne comprendesse coscientemente il significato spirituale, per poi scoprire che il simbolismo della carta portava esattamente il messaggio che voleva: l’importanza di lasciare andare ciò che non serve più, andare avanti e restare radicati nella quotidianità. “Questo è crescere,” riflette. “Puoi farti prendere da cose esoteriche, ma alla fine devi comunque cambiare pannolini.” Questa è la tensione in cui Earl prospera: il poetico e il pratico, il sacro e il quotidiano, il pesante e l’ironico. LLL riflette l’alchimia di questi strati, come un album intriso di allegoria ma radicato nella vita quotidiana di un artista (il brano “INFATUATION”, una lettera d’amore al cibo, racconta la sfida concreta di procurarsi sostentamento mentre si è in tour). Questo equilibrio attento si manifesta con un’apparente spontaneità e immediatezza. Eppure, il suo vero processo è fatto di resistenza e costanza: “Se non passo ore militari, dormendo in studio, svegliandomi alle 6:45 a rappare, poi producendo tutto il giorno, e di nuovo rappando la sera, e facendo così per quattro giorni di fila, allora mi sembra di essere davvero indietro,” ammette.
L’intensità di Earl non riguarda l’ego, ma l’eredità e il contributo. “La musica è la cosa su cui più voglio lasciarla meglio di come l’ho trovata,” spiega. È critico verso la compiacenza che può arrivare col successo: i yes-men, i privilegi, il comfort. “Se non sei severo con te stesso da artista affermato, ti atrofizzi. Se non sei resiliente rispetto al gioco di questa cosa—la sua essenza—la tua arte diventa quello che è: largamente accettata ma non sfidante.” La traccia di punta “CRISCO” incarna l’equilibrio che cerca costantemente. Parte con l’energia di un sabato sera per poi atterrare in un momento di vulnerabilità tipico della domenica mattina. “È il verso più umano che abbia scritto,” dice, riflettendo su righe come: “Mi hanno tolto di dosso il fallimento a colpi. Non era nemmeno un’opzione.” Questa onestà squarcia la logica onirica dell’album, offrendo agli ascoltatori non solo una finestra sulla mente di Earl, ma anche sul contesto che circonda le sue lezioni di vita.
Il risultato finale del nuovo lavoro di Earl è un’esplorazione profetica, spiritualmente guidata e celebrativa della narrazione come mezzo per sopravvivere alle confusioni, ai limiti e ai cambiamenti della vita. Con la musica sono arrivati anche i segni che Earl stesse canalizzando qualcosa al di là di sé. LLL riflette sia un profondo cambiamento interiore sia un generoso scatto istantaneo e meditativo su dove si trova ora: un padre, un artista trentenne e una persona che ha trascorso metà della propria vita a fare arte in pubblico. LLL conferma con sicurezza l’evoluzione di Earl senza clamore—è una crescita costante e palpabile, che celebra la gioia di abbracciare il percorso, per quanto imperfetto.
Scalette
- 1.Riot!
- 2.gsw vs sac
- 3.FORGE
- 4.Nuclear War (Unreleased)
- 5.Warrior (Namaste) (Unreleased)
- 6.2010
- 7.INFATUATION
- 8.8/22
- 9.Sirius Blac (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- 10.Truffle (Unreleased)
- 11.Fire in the Hole
- 12.Molasses (Partial)
- 13.Azucar
- 14.Vin Skully (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- 15.Heat Check (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- 16.Ontheway!
- 17.The Mint
- 18.Vision
- 19.
- 20.E. Coli (copertina di The Alchemist)
- 21.Gamma (need the <3)
- 22.TOURMALINE
- 23.Word to the Truest (Unreleased)
- 24.Live (Partial)
- 25.NOWHERE2GO
- 26.Shattered Dreams
- 27.exhaust
Bis
- 28.Quest/Power (Power Only)
- -Pagan Intro - Reborn (copertina di Colin Stetson)
- 1.gsw vs sac
- 2.Nuclear War
- 3.Warrior (Namaste) (Unreleased)
- 4.2010
- 5.INFATUATION
- 6.8/22
- 7.E. Coli (copertina di The Alchemist)
- 8.Sirius Blac (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- -Samhain
- 9.Truffle
- 10.Fire in the Hole
- 11.Molasses
- 12.Azucar
- 13.Live
- 14.Word to the Truest (Unreleased)
- 15.WELL DONE!
- 16.NOWHERE2GO
- 17.exhaust
- 1.Riot!
- 2.E. Coli (copertina di The Alchemist)
- 3.The Bends
- 4.Mo(u)rning (copertina di Black Noi$e)
- 5.Ontheway!
- 6.The Mint
- -Beautiful Ride (copertina di John C. Reilly)
- 7.Vin Skully (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- 8.Heat Check (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- 9.My Brother, the Wind (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- 10.Geb (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- 11.Azucar
- 12.The Caliphate (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- 13.Molasses
- 14.Proud Of Me (copertina di BNYX)
- 15.Landgrab (copertina di MAVI)
- 16.too much to zelle (copertina di MAVI)
- 17.Vision
- 18.Gamma (need the <3)
- 19.gsw vs sac (Live debut)
- 20.INFATUATION
- 21.Live
- 22.Live (Ran back second verse)
- 23.Static
- 24.2010
- 25.exhaust
- 26.Fire in the Hole
- 1.Riot!
- 2.E. Coli (copertina di The Alchemist)
- 3.Vin Skully (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- 4.Ontheway!
- 5.The Mint
- 6.The Bends
- 7.exhaust
- 8.Word to the Truest (Unreleased)
- 9.Lobby (Int)
- 10.2010
- 11.Vision
- 12.Fire in the Hole
- 1.Riot!
- 2.E. Coli (copertina di The Alchemist)
- 3.Vin Skully (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- 4.Gamma (need the <3)
- 5.Ontheway!
- 6.The Mint
- 7.Live
- 8.MTOMB
- 9.The Bends
- 10.My Brother, the Wind (copertina di Earl Sweatshirt & The Alchemist)
- 11.Vision
- 12.Word to the Truest (Unreleased)
- 13.2010
- 14.exhaust
- 15.Fire in the Hole