Biglietti per Dua Lipa

La pluripremiata global pop star inglese da miliardi di stream è il primo nome annunciato dell’attesa concert series italiana e sarà protagonista il 7 giugno 2025 sul palco dell’Ippodromo Snai La Maura.

I biglietti per questa data saranno disponibili da giovedì 19 settembre alle ore 10.00 in prevendita My Live Nation e in vendita generale da venerdì 20 settembre alle ore 10.00 su Ticketmaster

Non si può negare il potere nella cultura pop di Dua Lipa. Nata a Londra da genitori kosovaro-albanesi, Dua Lipa ha frequentato la Sylvia Young Theatre School durante la prima adolescenza. A 13 anni la sua famiglia si è trasferita in Kosovo, ma due anni dopo è tornata nel Regno Unito per dedicarsi alla musica. Durante questo periodo ha anche ottenuto un contratto come modella con la Next Management.

Inizialmente, Dua Lipa ha guadagnato popolarità cantando cover e pubblicandole su YouTube. Nel 2012 ha caricato le sue prime canzoni originali su SoundCloud, attirando l'attenzione del management di Lana Del Rey. Questi l'hanno scritturata e messa in contatto con il produttore musicale americano Emile Haynie, che aveva lavorato non solo con Lana ma anche con Bruno Mars e FKA Twigs.

Il suo singolo di debutto “New Love”, uscito nel 2015, è stato un grande successo. Successivamente Dua ha pubblicato un secondo singolo, “Be The One”, sempre nello stesso anno. Poco dopo è stata selezionata come uno degli artisti musicali emergenti più promettenti dell'anno per la prestigiosa longlist del BBC Sound Of 2016.

Nel 2017 è stato pubblicato il debutto autoprodotto di Dua, che non solo conteneva i suoi precedenti singoli di successo, ma anche altri brani molto popolari come “New Rules” e “IDGAF”. L'album ha ottenuto lo status di disco di platino sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, oltre a farle guadagnare un record di cinque nomination ai BRIT Awards 2018, dove ha vinto il British Female Solo Artist e il British Breakthrough Act.

Nel 2018, Dua Lipa si è cimentata con la musica elettronica e ha unito le forze con Calvin Harris in “One Kiss”, che ha raggiunto la vetta della classifica dei singoli del Regno Unito per otto settimane ed è diventata la canzone più venduta dell'anno nel Paese. Anche Silk City, il super duo composto da Mark Ronson e Diplo, ha collaborato con lei nel loro singolo di successo “Electricity”, corredato da un video in cui la star ballava a una festa sul tetto di New York durante un blackout.

Per il suo secondo album, la cantante ha dichiarato in una nota stampa: “Volevo realizzare qualcosa che fosse nostalgico ma che avesse anche qualcosa di fresco e futuristico”. Ispirato da artisti come Kylie Minogue, Madonna, Outkast e Gwen Stefani, Future Nostalgia ha visto la sua traccia principale, Don't Start Now, diventare un enorme successo mondiale (così come i suoi secondi e terzi singoli “Physical” e “Break My Heart”, rispettivamente) - prima che l'album uscisse il 27 marzo 2020.

Il 2023 è stato un anno importante per Dua, che ha interpretato la sirena Barbie nel film Barbie, campione d'incassi. Il suo brano “Dance The Night Away” era presente anche nel film, ma al di là del grande schermo la canzone ha scatenato un vero e proprio delirio, raggiungendo la Top 10 in tutto il mondo e il n. 1 in Argentina, Belgio, Giappone, Stati Uniti e oltre. Dua ha eseguito il brano alla 66ª edizione dei Grammy Awards, dove è stata nominata sia per la canzone dell'anno che per la migliore canzone scritta per i media visivi.

Più tardi, nel corso dell'anno, Dua ha pubblicato il singolo “Houdini”, il brano principale del suo prossimo album Radical Optimism, in uscita nel maggio 2024. Il brano è stato prodotto da Danny L Harle e Kevin Parker dei Tame Impala.

Il 2024 si preannuncia ancora più grande. A gennaio ha pubblicato “Training Session”, il secondo singolo dell'album, e ha recitato nel cast della commedia d'azione spionistica Argylle. A marzo è stata annunciata come headliner del Glastonbury Festival e ha annunciato date in arena in Europa.

Nel maggio 2024 la cantante ha pubblicato il suo terzo album in studio Radical Optimism, che il The Guardian ha definito “un'opera che predica l'indipendenza e l'autostima” e il New York Times “una sensazione martellante, riverberante, che fa rimbombare i woofer e che si estende a tutta l'arena”.